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9 feb 2013

La B maschile, “sbanca” la piscina di Catania



Waterclub Catania – Tubisider Cosenza 12-15 (2-5,4-2,3-4,3-4)
Waterclub Catania: Vittoria, Giardinieri, Sicilia, Arena(1), Parmessur(1), Musumeci(1), Punzio, Cacici(3), Castagna, Muscuso(2), Ordile(2), Castorinna(1), Calarco(1). Allenatore: Salvatore Cacia.
Tubisider Cosenza: Palermo, Morrone(1), Marozzo, Chiappetta(2), Bellone(1), Trocciola(2), Talotta(1), Spadafora(2), Mazza, Fasanella Ivan, Manna(6), Guaglianone Antonio, Caruso. Allenatore: Francesco Manna.
Arbitro: signor D’Antoni di Siracusa.
Colpo esterno della Tubisider Cosenza, che nella seconda giornata del campionato nazionale di serie B maschile,  “sbanca” la piscina di Catania, battendo per 15-12 il Waterclub. La compagine allenata da Francesco Manna ha avuto la meglio su una squadra, già battuta in precampionato, ma rafforzatasi nel corso della fase di preparazione. Buono l’approccio alla gara da parte del “sette” cosentino che ha subito messo le cose in chiaro ai padroni di casa, ovvero giocarsi la partita a viso aperto. Grinta, carattere, determinazione, spirito di squadra, quelle armi dalle quali Trocciola e compagni non possono prescindere e che hanno consentito di chiudere il primo parziale sul 5-2 in proprio favore. Il Waterclub Catania ha tentato il recupero, portandosi a meno uno al termine del secondo parziale. Questa volta la Tubisider Cosenza non si è lasciata sorprendere, allungando sugli avversari e chiudendo in vantaggio per 4-3 sia la terza che la quarta frazione. Un risultato che fa morale, per come maturato e classifica. Ma la strada è ancora lunga e difficile e quindi giusto rimanere con i piedi per terra. Migliore realizzatore della formazione cosentina il centroboa Gianmarco Manna, autore di sei reti. Al termine i complimenti alla squadra da parte del presidente Carmine Manna, che ha assistito all’incontro e la lamentela per come la squadra sia stata privata del proprio pallanuotista Riccardo Spadafora, a causa di una ferita che i sanitari non sono riusciti a curare a dovere e per tempo e quindi impedito dall’arbitro a rientrare in vasca. Risolto il problema Spadafora ha potuto giocare solo il primo e quarto parziale.
                                                                                                        A.Stagliano

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