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17 mar 2012

Una prova d'orgoglio ... battuta la RN Napoli

























Tubisider Cosenza – R.N. Napoli 9 – 6 (4-3, 3-0, 1-1, 1-2)


Tubisider Cosenza: Palermo, Perillo(1), Marozzo(2), Chiappetta, Bellone,(1) Trocciola(3), Gervasi, Cavalcanti, Guaglianone Alessandro(1), Fasanella, Manna(1), Guaglianone Antonio, Caruso. Allenatore: sig. Francesco Manna.


R.N. Napoli: Pizzabiocca, Roncalli, Politelli(1), Maglitto, Scotti Galletta, Perna(1), Lepre(3), Marlino(1), Rotondo, Granato, D’Onofrio, D’Antonio, Palermo. Allenatore: Elios Marsili.


Arbitro: sig. Aldo Greco di Cosenza.


Serviva una prova d’orgoglio e una reazione ed è quello che si è visto nella piscina comunale di Cosenza. la Tubisider Cosenza si è fatta trovare pronta, mettendo in scacco la Rari Nantes Napoli, battuta per 9-6 al termine di una partita emozionante, in cui il “settebello” allenato da Francesco Manna ha dato una dimostrazione di gioco ad una formazione candidata al salto di categoria. La prestazione di Trocciola, autore di una tripletta e compagni è stata un condensato di grinta, carattere, determinazione, attenzione e orgoglio che ha sorpreso la compagine ospite. La Tubisider Cosenza non si è mai scomposta neanche nell’unica occasione in cui si è trovata in svantaggio nel corso delle battute iniziali. L’equilibrio tra le due squadre si è rotto nel secondo parziale che i padroni di casa hanno chiuso sul 3-0 in proprio favore. Lì la svolta della partita perché la Rari Nantes non è stata più in grado di risalire la china, mirabilmente controllata dalla Tubisider che non si è lasciata prendere da alcunché di frenesia. La dimostrazione di come, quando il “settebello” gioca per come sa, può competere alla pari con qualsiasi avversario. “ Abbiamo giocato un’ ottima partita – ha sottolineato il tecnico Francesco Manna – contro una squadra che tecnicamente ci è superiore. Una prestazione di grande orgoglio quella offerta dai miei ragazzi, ai quali devo fare i complimenti per tutto quello che hanno dato nel corso dell’incontro. Non dobbiamo però illuderci ma continuare a lavorare sodo e a migliorare".
            A. Stagliano

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