Eletto il nuovo Presidende della FIN Calabria

La FIN Calabria ha il suo nuovo Presidente e a ricoprire il ruolo è stato nominato Alfredo Porcaro, cosentino classe ’59. Incarico conferitogli al termine delle elezioni regionali che hanno definito il nuovo Comitato Calabro. Alfredo Porcaro è al suo primo mandato da Presidente, ma nel precedente Comitato  aveva ricoperto l’incarico di consigliere regionale con delega al nuoto. Il nuovo Presidente continuerà ad essere un nuotatore master, tesserato con la Tubisider Cosenza. Come atleta ha raggiunto risultati sportivi degni di nota, più volte detentore di record regionali, “medagliato” più volte in Italia e con alle spalle due partecipazioni ai Mondiali e agli Europei. Oltre al Presidente Porcaro del nuovo Comitato Calabro fanno parte i consiglieri: Piero Alampi, Sergio Bilotta, Giuseppe Cantisano, Bruno Cilione, Giosy Cretella,  Salvatore De Mari, Andrea Di Donna, Pasquale Fedele, Andrea Posterivo. “Ringrazio per la fiducia accordatami e mi onora guidare questo Comitato – ha sottolineato il Presidente della FIN Calabria – sarà un percorso impegnativo e stimolante. Il nostro obiettivo è attirare l’attenzione sulla formazione e l’evoluzione dell’intero movimento natatorio calabrese. Bisogna trovare collaborazione e unità per una crescita comune e per acquisire quel valore aggiunto che dovrà portarci oltre i confini calabresi, in modo da attirare l’attenzione dei vertici nazionali. Seguendo le linee guida dell’organo centrale, cercheremo dove è possibile, di snellire le procedure per avere un Comitato disponibile e funzionale. I consiglieri con delega – ha continuato il neo Presidente Porcaro -  avranno ampi poteri sulla programmazione delle attività che dovranno monitorare continuamente. Il Comitato sarà al fianco di tutte le società per lo sviluppo di tutte le iniziative possibili, al fine di promuovere ogni attività, cercando di rafforzare e valorizzare le discipline assenti o poco presenti nelle attività. Riprenderemo quei progetti ed iniziative valide in modo da dare continuità alla loro realizzazione”.
                                                                                                     A. Stagliano